Scansioni

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Le pellicole fotografiche, possono essere digitalizzate per mezzo di una scansione che viene eseguita con scanner professionale Durst Sigma con sensore trilineare da 12.000 pixel per canale e lettura nel vuoto, senza cioè l’uso di vetri che aumenterebbero le impurità con il rischio di rigare il film originale. Il prodotto che si ottiene è un file in RGB a 8 bit (a richiesta 16) per canale, che viene generato a risoluzione ottica (senza interpolazione). I documenti risultanti, variano (in peso) a seconda del formato della pellicola originale. Con lo scanner Sigma della Durst si possono scansionare fotogrammi a partire dal formato 135 fino alle pellicole piane 10x12cm. partendo sia da negativi (a colori o in bianco e nero) che da diapositivi. E’ inoltre possibile tramite una ulteriore scansione all‘infrarosso attivare una funzione ICE che consente l’eliminazione di polvere ed impurità (eventualmente presenti sugli originali) evitando così lunghe e noiose operazioni di spuntinatura elettronica delle immagini (la funzione ICE non può essere attivata con pellicole in bianco e nero).

Lo scanner è anche dotato di una funzione “autofocus” che permette un controllo particolarmente utile nel caso di scansioni di diapositivi montati su telai ed anche nel caso di pellicole non perfettamente planari.

Oltre alla scansione di pellicole, viene eseguita anche quella di originali opachi fino alla misura A3, e di originali trasparenti fino al formato 30×40 cm. ad 8 o 16 bit per canale, con scanner professionale Epson senza possibilità di una funzione ICE, ma con la possibilità di una funzione di “deretinatura” nel caso di soggetti tratti da stampe tipografiche.

La scansione a 16 bit per canale, è raccomandata soprattutto per il bianco e nero o nel caso di pellicole a colori con una sovraesposizione o sottoesposizione di circa uno stop, o soggetti sbiaditi dal tempo, che potrebbero necessitare di notevoli interventi di post-produzione.

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